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COMUNE DI COGORNO

COMUNE DI BARREA

Inizia la programmazione ...




Per prima cosa ho scritto un paio di e-mail a chi potrebbe accompagnarmi, poi sono andato a leggere qualche viaggio per cominciare ad avere un'idea.

La partenza potrebbe essere il primo settembre.

Molto tempo prima che i beduini arabi, dagli sconfinati deserti mediorientali, si spingessero a Occidente (al Maghreb), il Nordafrica era già abitato dai berberi, nomadi di origine forse yemenita, forse etiopica, come i loro cugini più famosi, i Tuareg. Dalle fertili aree mediterranee furono costretti a ritirarsi sulle montagne che separano il Sahara dalla costa. E' quindi a giusta ragione che ancora oggi questo popolo fiero e pacifico si ritenga il vero, primo abitatore del Marocco, e di tutti i paesi africani che si affacciano sul Mediterrane.


La Catena montuosa dell'Atlante

La Catena montuosa dell'Atlante o Atlas, si estende tra Marocco, Algeria e Tunisia, per circa 2400 km di lunghezza ed è nata dall'avvicinamento della Placca africana e della Placca euroasiatica; è suddivisa in 7 diverse catene montuose: Anti Atlante, Alto Atlante, Medio Atlante, Grande Atlante, Piccolo Atlante, Atlante Telliano e Atlante Sahariano e le prime tre si trovano in Marocco.

La cima più alta è il Jbel Toubkal (4165 m), che si trova nell'Alto Atlante, a pochi chilometri da Marrakech.
L'Anti Atlante (Anti Atlas) a sud del Marocco, si affaccia sul deserto del Sahara; l'Alto Atlante (Haut Atlas) attraversa quasi in orizzontale il paese, dalla costa atlantica fino al deserto e il Medio Atlante (Moyen Atlas), si estende a nord fino ad incontrare la catena del Rif, che si estende lungo la costa del Mediterraneo ed è caratterizzata da vegetazione bassa, arbusti e oliveti.

Le montagne del Marocco sono state scoperte recentemente come meta turistica, i paesaggi sono vari, come le bellissime foreste di cedri dove vivono ancora i leopardi del Marocco e i villaggi dei Berberi che coltivano piccoli appezzamenti di terreno e allevano capre e cammelli. Si può sciare in ogni stagione sulle nevi perenni, fare trekking e cavalcare le dune di sabbia in moto.

I Monti Atlas sono caratterizzati da un paesaggio contrastante ma al tempo stesso seducente, si raggiungono le cime più alte salendo dal roccioso fondovalle lungo piccole strade sterrate, che scorrono in mezzo ad enormi ammassi rocciosi e si arrampicano tra foreste di lecci. Lungo il percorso si incontrano laghi ghiacciati, torrenti pietrosi e piccoli villaggi costruiti sulle rocce, fino ad arrivare sulle vette innevate. Di tanto in tanto il paesaggio si fa più arido e spoglio, dove la montagna si apre in vertiginosi canaloni.

Per gli amanti dell'avventura c'è la possibilità di fare escursioni organizzate sull'Atlante, camminando sulle mulattiere e per i sentieri, accompagnati da una guida locale e utilizzando i muli per trasportare cibo e attrezzature; si può scegliere di trascorrere la notte nei villaggi, nei rifugi o nelle tende.

A testimonianza del fascino che, secondo leggende e racconti del popolo magrebino, da sempre la catena montuosa dei Monti Atlas suscita nei visitatori di questa splendida regione del Marocco, c'è un opera in olio su tela di Winston Churchill denominata "Tramonto sui Monti Atlas"; questo quadro, che il primo ministro Inglese dipinse verosimilmente nel 1935 dal balcone della sua camera dell'Hotel Mamounia di Marrakech, lascia trasparire quanto la romantica bellezza di questi luoghi fosse addirittura riuscita a stregare anche l'animo di una persona nota al mondo intero per la propria fermezza, caparbietà e pragmatismo.

info su : http://www.lamontagnanonperdona.com/

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